Il tempismo, lo sappiamo bene, è fondamentale nel lavoro di ogni infermiere che, giorno e notte, si trova a dover assistere pazienti con rapidità e competenza. Anche l’igiene è essenziale negli ospedali e nelle strutture sanitarie, ovviamente. Ecco perché medici e infermieri devono lasciare nei propri armadietti i propri orologi che indossano fuori dall’ambito lavorativo. “Nudi sotto i gomiti” si dice in gergo.
Nudi sotto i gomiti: cosa vuol dire
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Tra breve vedremo meglio di cosa stiamo parlando. Prima però è bene precisare che non indossare orologi non è solo una precauzione che fa parte di una serie di regole importanti in ambito sanitario bensì una regola di buon senso dovuta alla probabilità documentata che la contaminazione di superfici possa rappresentare un possibile serbatoio e fonte di trasmissione dei micorganismi.
Porti l’orologio in reparto? Il rischio di una sanzione
Inoltre, alcune aziende ospedaliere o strutture sanitarie hanno già emanato delle direttive interne che vietano l’utilizzo di braccialetti, anelli, orologi ecc. per infermieri, medici, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio e altri professionisti sanitari.
Come abbiamo visto, il rischio di infezioni nosocomiali causate dalla trasmissione di agenti patogeni che si trovano sulla superficie di orologi e altri accessori è concreto. E laddove sia in vigore una direttiva, chi non rispetta le regole rischia anche una sanzione disciplinare.
Il punto è che gli operatori sanitari che lavorano a contatto diretto con il paziente o con la zona intorno al paziente, proprio come gli infermieri, devono attenersi ad una serie di regole tra cui la limitazione degli ornamenti personali delle mani, dei polsi o degli avambracci.
In sostanza, orologi, smartwatch o anelli non devono essere indossati dagli infermieri durante l’assistenza diretta al paziente a meno che non sia espressamente richiesto per la cura del paziente come nel caso della rilevazione della frequenza cardiaca.
Men che meno si deve usare lo smartphone per consultare l’ora dal momento che diversi studi hanno dimostrato che sulla sua superficie può ospitare l’80% dei più comuni batteri umani.
Questo non significa che gli operatori sanitari non possano portare con sé un orologio per sapere sempre con esattezza che ore sono ed effettuare test per i quali devono calcolare brevi intervalli di tempo. A patto che questi orologi siano sanificabili, disinfettabili e di forma e peso tali da non poter causare lesioni al paziente.
Gli orologi da infermiere: tante forme e colori diversi
Per questo motivo, noi di Ippocrateshop abbiamo deciso di proporre per infermieri e tirocinanti una collezione di orologi da infermiere con clip per camici e tasche. Accessori perfetti per tutti gli operatori sanitari che lavorano in ospedale e ideali per la misurazione della frequenza cardiaca e respiratoria, facili da pulire e igienizzare.
Tante le forme e i colori disponibili per un accessorio tanto simpatico quanto importante per infermieri e non solo. L’orologio da infermiere si attacca con una clip al camice o alla tasca ed è dotato di un filo con molla per poter controllare il quadrante velocemente e con comodità durante le attività, è utile ad esempio per il controllo dei parametri vitali quando si rileva la frequenza respiratoria o cardiaca. Grazie alle lancette fluorescenti è possibile controllare l’orario e i secondi anche al buio o in ambienti scarsamente illuminati. Ecco perché questo orologio è perfetto per tutti gli operatori sanitari: medici, infermieri, O.S.S., veterinari, dentisti. In più le forme originali e colorate rappresentano un elemento di svago anche per i piccoli pazienti.
L’avviso dei microbiologi: rischi batterici tra cinturino e polso
Vietare l’uso di orologi non è una novità. Basti pensare che già nel 2008, il Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive aveva presentato uno studio condotto dai ricercatori britannici dell’università di Sheffield a questo proposito. Un documento che dimostrava che medici, infermieri e altre figure professionali che lavorano in ospedale dovrebbero togliersi gli orologi per evitare che, tra cinturino e polso, si dia vita a una vera e propria coltura batterica, potenzialmente pericolosa per i malati che sono più vulnerabili alle infezioni.
Prima di puntare il dito contro gli orologi da polso, gli scienziati hanno misurato la contaminazione batterica di mani e polsi di due gruppi di operatori sanitari ospedalieri. Un gruppo abituato a portare sempre con se l’orologio, l’altro a toglierlo. Ebbene, i microbiologi hanno scoperto la presenza dello stafilococco aureo nel 25% dei primi, e percentuali molto più basse nei secondi. Non solo: il polso di chi non ama separarsi mai dal proprio orologio è risultato una vera e propria coltura dei più diversi batteri.
Ecco allora che la selezione di orologi da infermiere di Ippocrateshop non è più solo un’idea regalo originale ma un accessorio fondamentale