Matilde Montoya fu la prima donna messicana a laurearsi in medicina nel 1877. Una storia di coraggio e lotta ai pregiudizi…
La storia di Matilde Montoya, è quella di una donna speciale nel mondo della medicina. Perché fu la prima donna messicana a laurearsi in medicina e chirurgia; una pioniera che col suo coraggio aprì la strada per molte altre giovani donne.
Per rendersi conto della portata di questa storia non basta limitarsi a pensare che Matilde Petra Montoya Lafragua si laureò in medicina e ottenne l’abilitazione il 24 agosto del 1877 ma dobbiamo immergerci nella società messicana del tempo. Un “viaggio virtuale” per comprendere a fondo come il solo fatto di frequentare quella facoltà fu di per sé rivoluzionario.
Nella società messicana e latinoamericana dell’800 (come del resto in gran parte di quella occidentale) si viveva un forte sbilanciamento e le relazioni tra uomini e donne che soffrono una pesante impronta di tipo patriarcale. Ovvero un sistema sociale in cui l’uomo l’uomo gestisce tutte le relazioni gerarchiche di potere.
Stiamo parlando di un modello per cui la donna veniva considerata “per sua natura” una madre abnegata, subordinata all’autorità del capo famiglia. Ciò significa che la sua realizzazione come individuo è vista possibile solo in ambito domestico.
Un modello a cui Montoya si ribellò con i fatti prima ancora che con le parole. Lavorando inizialmente come ostetrica, divenne una delle prime donne a frequentare e diplomarsi alla Scuola di Medicina, conseguendo il dottorato nel 1887. Montoya ha avuto un ruolo importante nel consolidamento sociale dei diritti delle donne e nei movimenti per l’istruzione e l’occupazione femminile.
Prima di allora non c’era una sola donna medico in tutto il paese. Per questo, il 24 agosto 1887 Matilde Montoya fece la storia del Messico e della medicina in generale.
Non a caso, quando sostenne il suo esame di laurea alla Scuola Nazionale di Medicina per ottenere l’abilitazione come medico lo fece alla presenza dell’élite messicana, dei massimi esperti della medicina dei giornalisti e dello stesso presidente della Repubblica in quegli anni, Porfirio Díaz.
Matilde Montoya nasce il 14 marzo 1857 a Città del Messico. Nel maggio 1870 si iscrive alla scuola di ostetricia presso la Scuola Nazionale di Medicina, ma solo un anno dopo la abbandona a causa delle difficoltà economiche della sua famiglia e della morte del padre. Dal 1871 inizia a lavorare come ostetrica a Morelos, Città del Messico, Veracruz e Puebla.
Superate queste difficoltà, decise di fare domanda per l’iscrizione alla Scuola Nazionale di Medicina, dove fu accettata nel 1882.
Cinque anni dopo, Matilde Montoya diventa la prima dottoressa del Messico, provocando appunto reazioni eclatanti (e contrastanti) nella società messicana dell’epoca.
Se ci fu chi riconobbe, fin da subito, l’inizio di un epocale cambiamento del posto della donna nella società, non mancò chi mise in dubbio la validità degli sforzi di Matilde sostenendo che non era “naturale” per una donna essere incline a una professione del genere.
Ma a Matilde Montoya questi giudizi non importavano granché perché lei, in fondo, la sua sfida più grande l’aveva già vinta.
E se oggi in Messico le donne costituiscono oltre il 40% del personale medico e oltre l’80% di quello infermieristico il merito è soprattutto di Matilde Montoya.