Lo stetoscopio è lo strumento medicale per eccellenza, usato come simbolo della figura professionale del dottore, uno dei primi oggetti che il giovane medico decide di acquistare, strumento di uso comune presente nell’immaginario di tutti, uno strumento ormai diventato iconico. Lo stetoscopio è utilizzato per auscultare il cuore ed è il primo esame normalmente effettuato da un medico durante una visita di controllo.
Tutti noi almeno una volta nella vita siamo stati visitati con uno stetoscopio ma in pochi sanno che questo piccolo e prezioso apparecchio medicale è nato nell’800 grazie a un giovane medico di nome Theophile Hyacinthe Laennec e a una giovane donna dal seno troppo abbondante.
L’auscultazione, ovvero l’ascolto dei suoni del corpo, è un processo che risale ai tempi antichi. Prima dell’invenzione dello stetoscopio il medico appoggiava semplicemente l’orecchio alla schiena o al petto del paziente per sentire i rumori provenienti dall’interno e cercare di capire se fossero presenti malfunzionamenti, principalmente nel cuore e nei polmoni. Il giovane medico Laennec doveva effettuare una auscultazione a una giovane donna che presentava sintomi di malattia cardiaca ma a causa del seno abbondante della donna il medico non riusciva a sentire con chiarezza il cuore della paziente. Ecco allora che Laennec si ricordò di un importante fenomeno acustico molto conosciuto per il quale appoggiando un orecchio a una trave è possibile udire con estrema chiarezza un colpo di spillo dato all’altra estremità. Laennec quindi prese un quaderno di carta, lo arrotolò e appoggiò un’estremità all’orecchio e una nella regione precordiale riuscendo così ad ascoltare molto più nitidamente il cuore. Da allora iniziò un lungo lavoro di rielaborazione e perfezionamento dello strumento, arrivando a quello che noi conosciamo oggi come l’attuale stetoscopio.